I questi
giorni mi sono sciroppato qualche vecchio polpettone su Gesù e sulla
Passione. Però, nonostante fossero pellicole che avevo già visto parecchie
volte, mi ha molto colpito la sequenza prima dell'arresto da parte degli
sgherri mandati dal Sinedrio, al seguito del traditore Giuda.
Sono
andato, allora, a rileggermi i Vangeli (in particolare Matteo), e se vi
ricordate c'è Gesù con i discepoli che si reca fuori Gerusalemme in un orto
chiamato Getsemani. A otto di loro dice: «Sedete qui, finché io sia andato là
ed abbia pregato».
Pietro, Giacomo e Giovanni, invece, lo accompagnano
ancora più avanti, poi Gesù si allontana anche da loro, si getta con la faccia
a terra, e prega il Padre per allontanare da lui l'amaro calice del suo
sacrificio, e le sofferenze della Croce. Però alla fine dice: «sia pure, non
come voglio io, ma come vuoi Tu».
Quindi, nella scena ci sono otto discepoli seduti a
una certa distanza e altri tre che sono molto più vicini. In ogni caso, tutti
senza dubbio potevano vedere Gesù prostrato in terra, e forse udire le sue
suppliche e le sue lacrime.
Ma invece no, perché si addormentarono lasciando
Gesù solo nell’angoscia di quei terribili momenti, a dispetto del fatto che
Egli si fosse espressamente raccomandato con loro affinché vegliassero un’ora
con Lui.
E noi "anime belle", a che distanza
stiamo dalle sofferenze del Mondo? A quella degli otto? A quella dei tre?
Svegli o addormentati?
Raffaelo Capraro
mamma mia...ogni volta leggo o sento frasi di Gesu' e ancora oggi(e tra milioni di anni ) sono ancora attuali...rimango allibito perchè sono dette in modo che uno ci debba riflettere sopra...grazie per averlo condiviso
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