venerdì 8 novembre 2013

NASCE IL PARTITO ISLAMICO A MILANO

Milano, viale Jenner

“La scelta di organizzare una lista civica non contribuirà a trovare una soluzione alla questione Jenner, anzi concorrerà ad esasperare ancora di più i toni perché da oggi il responsabile del centro islamico assume un ruolo prettamente politico”, diffonde, in una nota, il Comitato di Via Jenner di Milano. Dà prova di profonda cognizione il Signor Roberto Caputo del PD il quale “ha posto l’accento sul pericolo di una lista che abbia connotazioni unicamente religiose – aggiungendo che – questo non serve all’integrazione, anzi crea steccati profondi e risulterebbe quindi controproducente”. La conclusione – agghiacciante – sulla costituzione di una Lista Civica d’ispirazione religiosa, l’ha esposta il sindaco del capoluogo lombardo il quale ha usato queste parole: “E’ utile alla costruzione di una Milano più accogliente e più democratica, sicuramente meno discriminatoria”. Quindi, il primo cittadino ha dichiarato di considerare i/le concittadini/e milanesi una massa di gente non accogliente, democraticamente arretrata e sicuramente avvezza a discriminare il prossimo! Ma bravo sindaco, proprio bravo. Che esempio di fulgida considerazione (ed educazione) che dichiara sfacciatamente di avere della sua gente (ivi comprese quelle persone che hanno pure avuto il fegato di affidargli il voto). Roba da pazzi.

Signore e Signori, ormai è sin troppo evidente: non possedere coscienza storica induce a ritenere che la “nostra” visione delle cose sia omogenea, identica e condivisa pariteticamente dal resto del mondo: manco per sogno! Pisapia non ha studiato! È evidente. Altrimenti si sarebbe ricordato che la conquista del mondo occidentale e la conseguente cancellazione della nostra Cultura è un must per quanti s’ispirino al Corano. Negarlo non serve a nulla. Anzi peggiora le cose e fa crescere in maniera esponenziale il rischio. Sì rischio, avete letto bene! L’eurocentrismo è una infame deformazione social/culturale tesa ad appiattire le diversità culturali in nome di una pretesa espiazione di colpe (se di colpe si possa parlare) di cui noi contemporanei mediterranei non abbiamo nessuna responsabilità. La politica mondialista ci sta conducendo sempre più in basso, in aperto declino. Prima ci hanno impoveriti svendendo il Nostro patrimonio economico Pubblico alla finanza internazionale per poi farcelo rivendere sotto forma di azioni (liberalizzazioni selvagge), ed oggi, non paghi, come profetizzato dalla illuminata Fallaci, pretendono di regalare anche quel poco di futuro libero rimasto al fine di portare a compimento il disegno del mutamento culturale inaugurato circa settant’anni fa. Il Professor Noam Chomsky, nei suoi celebri “punti” ammoniva sulla “Strategia della Gradualità”, quel fenomeno che consiste nel “porre in essere dei cambiamenti sociali radicali, procedendo per piccole tappe cadenzate nel tempo (l’annoso problema di Via Jenner è la conferma). In questo modo le masse potranno accorgersi del mutato ordine sociale generale, solo quando quest’ultimo sarà già stato completamente realizzato. La Strategia della Gradualità viene applicata in tutti i casi in cui non è possibile imporre un cambiamento repentino, immediato, senza provocare una rivoluzione”; e la creazione di questa Lista Laica rappresenta, indiscutibilmente, il primo gradino.

Suonano davvero curiose le rassicurazioni del leader della Lista Laica Abdel Hamid Shaari quando, nell’intervista, ha confessato che: “La religione non c’entra nulla”… Excusatio non petita, accusatio manifesta (se non hai nulla di cui giustificarti, non ti scusare).

Andrea Signini


FONTEhttp://lastorianostra.wordpress.com


1 commento:

  1. appena ho letto il titolo dell'articolo ho sospettato che fossero vicini al pd...
    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

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