Loris Mazzorato, primo cittadino di Resana: eseguì ordini superiori come io oggi sono costretto ad aumentare le tasse
RESANA - «I consiglieri e
gli assessori hanno presentato in blocco le dimissioni, vuol
dire che i cittadini hanno scelto una classe politica che invece di combattere
per difenderli preferisce far pagare loro delle tasse così alte e
insopportabili. Io comunque, non torno indietro, non mi pento, ed anzi lo
rifarei oggi stesso, perchè non c'è dubbio che noi amministratori siamo
obbligati ad eseguire degli ordini che ci vengono imposti dallo Stato, così
come in tempo di guerra i generali erano obbligati ad eseguire degli ordini
dall'alto».
Così all'Adnkronos il sindaco leghista di Resana (Treviso) Loris Mazzorato spiega la sua decisione di partecipare due settimane fa alla messa per l'ex ufficiale delle Ss, Erich Priebke da parte del sacerdore lefebvriano don Floriano Abrahamowicz, giustificando l'operato dell'ex capitano delle Ss perchè appunto avrebbe "eseguito degli ordini superiori". E così oggi, per protesta contro questa sua "provocazione", a Resana è andata in scena la rinuncia all'incarico di assessori e consiglieri, che sancisce la fine anticipata del mandato del primo cittadino, aprendo la strada al commissariamento da qui alle elezioni amministrative di primavera.
«Non c'è differenza tra ieri e oggi - spiega il sindaco del comune trevigiano - ieri era una guerra combattuta con le armi, oggi combattiamo una guerra economica, ma siamo entrambi "carnefici", e io non voglio più essere un carnefice che fa chiudere aziende, che mette sul lastrico famiglie e imprenditori perchè devo fare pagare delle tasse che, non lo dico io, ma la Corte Europea, sono arrivare a livelli insopportabili».
Giovedì 31 Ottobre 2013
Benchè io abiti a 10 mila chilometri dall'Italia, ormai da molti anni, seguo e conosco la situazione del mio Paese. E conosco la dirittura morale di questo nobilissimo Uomo, sindaco di una città della provincia di Treviso.
RispondiEliminaEd intervenendo con i miei modestissimi post ad un blog di ispirazione cattolica di Alberto Medici, "Ingannati", suggerivo a Mazzorato l'emissione di obbligazioni del comune in tagli di 1, 5, 10, 50 100 euro. Queste obbligazioni, dal rendimento bassissimo ed anche emesse sotto la pari, cioè ad un prezzo inferiore al loro valore facciale, dovevano in realtà servire come monete per la circoscrizione di Resana. Avrebbero dovuto essere numerate e stampate in modo di difficile contraffazione, e con un bagno chimico che le rendesse resistenti alla manipolazione, esattamente come le banconote.
Le obbligazioni dovrebbero servire per monetizzare la circoscrizione di Resana. Dopo aver sensibilizzato la popolazione circa il progetto, si potevano invitare le imprese di costruzioni edili e tutti i fornitori del municipio ad accettare in pagamento tali obbligazioni per le loro forniture al Comune di Resana, e promovendo per esempio per il risanamento di edifici scolastici, la costruzione di opere pubbliche della circoscrizione. Le imprese fornitrici del Comune pagherebbero i loro dipendenti con tali monete-obbligazioni. Gli stipendi dei dipendenti poi verrebbero accettati e spesi per acquisti presso i commercianti dei prodotti locali: alimentari, ortofrutticoli, beni durevoli, abbigliamento, affitti, insomma ogni attività locale. Non vi sarebbe inflazione dato che le monete parallele sarebbero pienamente garantite da prodotti dei cittadini del luogo: prodotti solo di ottima qualità (Resana vanta una attività impresariale ogni 12 abitanti). Le obbligazioni non potrebbero essere oggetto di speculazione finanziaria e cedute in pagamento solo ad imprese che si impegnassero in attività di produzione di ricchezza reale. Se accettate da imprese di municipi vicini, dovrebbero poter essere spese solo all'interno della circoscrizione di Resana. le "monete potrebbero anche servire al pagamento di imposte comunali.
L'economia di Resana verrebbe immediatamente rivitalizzata e servirebbe di esempio per altri.