giovedì 21 novembre 2013

"INSISTI A TEMPO E CONTROTEMPO"



Editoriale di Opportune Importune n. 27, di don Ugo Carandino

L’epoca in cui viviamo è probabilmente più meritoria di altre, poiché la pratica della virtù comporta maggior impegno e di conseguenza le anime possono sperare in una ricompensa maggiore. Nello stesso tempo è sicuramente più complessa, poiché vi è la sostituzione di tutto ciò che è oggettivo con elementi d’ordine soggettivo. Gli ambienti legati più o meno (spesso meno che più) alla Tradizione della Chiesa, non sfuggono a questa situazione, e quindi se si ragiona secondo categorie arbitrarie anziché secondo la dottrina cattolica, il discernimento tra la verità e l’errore diventa problematico. Per questo motivo ciò che viene scritto sulle nostre pubblicazioni spesso è a priori ritenuto inaccettabile o comunque esagerato, poiché la norma non è più, per l’appunto, l’insegnamento della Chiesa (che noi ci sforziamo di riaffermare), ma una serie di idee confuse, equivoche o errate, magari sostenute in buona fede ma che non aiutano di certo ad affermare l’autentica fede. Premessa doverosa per affrontare l’argomento di questo articolo.
Nel mese di agosto una congregazione religiosa è stata al centro dell’attenzione nel piccolo mondo “tradizionalista”. In quei giorni Jorge M. Bergoglio era appena ritornato dal viaggio in Brasile, dove aveva dato il peggio di sé durante la “Giornata Mondiale della Gioventù”, ribadendo gli errori del Concilio Vaticano II e celebrando i riti secondo la riforma liturgica di Annibale Bugnini e di Giovanni Battista Montini. 
Bisogna precisare, per i lettori meno informati sulla vicenda, che la congregazione in questione riconosce come legittimi i documenti conciliari (che sono alla base delle insopportabili esternazioni di Bergoglio) e i libri liturgici che ne conseguono. E più precisamente: i superiori della congregazione, al momento della fondazione, hanno voluto riconoscere il Vaticano II e il “novus ordo missæ” per ottenere il riconoscimento canonico da parte delle “autorità” vaticane e favorire così l’assegnazione di chiese, il reclutamento di vocazioni, gli spazi nella vita ecclesiale delle diocesi. Si trattò di una scelta gravissima, secondo il principio per nulla evangelico (né tanto meno francescano) del fine (riconoscimento canonico, chiese, “vocazioni”, ecc.) che giustifica i mezzi (accettare il modernismo nelle sue manifestazioni d’ordine dottrinale e liturgico, e soprattutto riconoscere come autorità legittime gli occupanti della Sede Apostolica). Questa scelta di campo sembra sfuggire ai più, eppure si tratta di un aspetto fondamentale: quanti eroici sacerdoti, per non rinunciare alla Fede e alla Messa Romana, e nello stesso tempo rifiutando ogni forma di compromesso (come celebrare i due riti), negli anni ’70 e ’80 preferirono perdere onori e beni terreni.
In alcune persone l’atteggiamento ritenuto rigorista e ingeneroso di Bergoglio nei confronti di questi frati, ha accresciuto la nostalgia per il “pontificato” di Benedetto XVI, come se ci fosse una differenza sostanziale tra i due personaggi. Non dimentichiamo, infatti, che a Ratzinger va attribuita non solo la condivisione, ma addirittura la paternità degli errori conciliari professati da Bergoglio e da coloro che sono in comunione con lui (compresi i suddetti frati e i loro difensori).
Se si considerassero le questioni religiose alla luce della fede, non ci sarebbe troppo da aggiungere, se non quello di constatare che all’interno dello schieramento modernista-conciliare (come in ogni raggruppamento umano) vi sono sensibilità e sfumature diverse: chi si distingue per un’esteriorità di stampo conservatore e chi esibisce un’impronta più progressista; taluni con maggiore affinità con ambienti sociali borghesi e altri più vicini alle “periferie esistenziali”; chi ama officiare il nuovo rito con ricchi paramenti antichi e chi con squallide casule; taluni con maggior dimestichezza con i pizzi e i merletti, altri con le t-shirt, magari raffiguranti Che Guevara… Divisi da tante cose, ma uniti da tre elementi essenziali: il riconoscimento degli occupanti materiali della Sede Apostolica, la sostituzione della professione cattolica con gli errori modernisti, l’abbandono dell’uso esclusivo del Missale Romanum.
La fede impone una scelta di campo chiara e senza ambiguità, che comporta il rifiuto categorico di tutti gli errori dottrinali, indipendentemente dalle sfumature proprie dei loro sostenitori. È quello che ha fatto una minoranza di cattolici i quali, vincolati dall’insegnamento di tutti i Papi e in particolare dal magistero antimodernista di san Pio X, non sono in comunione con coloro che occupano la sede di Pietro e le sedi episcopali, almeno dal 7 dicembre del 1965 (data della “promulgazione” della dichiarazione  Dignitatis humanæ). Che si tratti dell’austero Paolo VI o dell’istrione Giovanni Paolo II, del cattedratico Benedetto XVI o del “barricadero” Bergoglio/ Francesco, il risultato finale non cambia: tutti questi personaggi hanno attuato e attuano (coi due “papi” possiamo conservare il plurale) il programma denunciato da san Pio X nell’enciclica Pascendi: “tutti penetrati delle velenose dottrine dei nemici della Chiesa, si spacciano senza ritegno di sorta, per riformatori della Chiesa medesima … e fatta audacemente schiera, si gettano su quanto ha di più santo nell’opera di Cristo, non risparmiando la persona stessa del Redentore Divino… non si allontana dal vero chi li ritenga per nemici della Chiesa i più dannosi. Poiché i loro consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa; onde è che il pericolo si nasconde quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei”.
Certo, considerati i ripetuti (e ripetitivi) proclami di Bergoglio in cui si sprecano parole come misericordia, tenerezza e perdono, potrebbe stupire la severità riservata a religiosi che, nel tracollo generale della vita consacrata, si distinguono per l’abnegazione e la serietà. Ma forse il problema non è tanto dei settari che, essendo tali, accolgono e confermano nei loro errori i nemici della Chiesa, mentre respingono e condannano chi è più o meno fedele a Cristo (classificato da Bergoglio come “pelagiano”). Il problema è di coloro - alcuni in buona fede, altri per calcolo umano - che si sono schierati dalla parte sbagliata. Alla luce della Fede Cattolica e del Magistero perenne dei Papi, è inaccettabile accettare “con il religioso ossequio dell’intelletto e della volontà il Concilio Vaticano II, la Riforma Liturgica di Paolo VI, e il magistero post conciliare”. Inaccettabile ma in un certo senso “coerente” all’interno dell’incoerenza che contraddistingue il calderone conciliare… 
Molto meno coerenti sono coloro che si sono proclamati difensori d’ufficio di questi frati e che, pur accettando lo stesso Vaticano II, la riforma liturgica e il “magistero” post-conciliare (soprattutto quello di Ratzinger, il più conforme alla descrizione fatta da san Pio X nella “Pascendi” del modernista filosofo, credente e agnostico) biasimano, anche duramente, Bergoglio, ostinandosi però a riconoscerlo come il “papa”, il legittimo successore di Pietro, anzi, scagliandosi con veemenza e sarcasmo contro chi sostiene il contrario. 
I consacrati coinvolti nella vicenda sono vittime, come tutti i cattolici, della crisi che colpisce la Chiesa: ma non si può pensare di arginare la crisi che travaglia il Corpo Mistico arrecandogli altre ferite, come la rinuncia alla professione integrale della Fede. È auspicabile da parte di tutti coloro che provano un certo disagio davanti agli errori di Begoglio (ereditati da Ratzinger: le vedove ratzingeriane si rassegnino a questa evidenza) senza però giungere alle doverose conclusioni, che cerchino di approfondire maggiormente l’aspetto dogmatico della crisi. Un aiuto importante può venire dagli studi di un teologo come Padre Guérard des Lauriers, autentico discepolo di san Tommaso d’Aquino, che ha sempre vissuto secondo la virtù della Fede. La sua fedeltà alla Chiesa e al Papato gli costò prima la perdita della cattedra universitaria alla Lateranense e poi l’incarico di professore al seminario di Ecône; trascorse gli ultimi anni della sua vita abbandonato da molti ma non abbandonò mai Gesù Cristo.
Ostinarsi invece a cercare una (inesistente) continuità di insegnamento tra i Sommi Pontefici, come san Pio X o Pio XII, e colui che sarà invocato tra qualche mese come “san” Giovanni Paolo II (già “beatificato” da Ratzinger), non ha nulla di virtuoso, né di francescano. Anche perché san Francesco d’Assisi baciava il Crocifisso e non le pagine del Corano.


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13 commenti:

  1. Io non sono molto addentro certe tematiche....ma mi dispiace...questo articolo è nevroticamente , puntigliosamente farisaicamente radicale..di un radicalismo portato al parossismo patologico. Le cose non stanno cosi....questo è un errore...uguale e opposto al progressismo cattolico. Articolo pernicioso......

    ciao
    Shardan

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. E soprattutto cosa intendi per "...è nevroticamente , puntigliosamente farisaicamente radicale..di un radicalismo portato al parossismo patologico. Le cose non stanno cosi....questo è un errore..."

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  2. Non ci stanno due papi...ce ne sta uno solo----------->>>l'altro è Papa Emerito...che non ha più nulla a che fare con il Papato attivo. E' un titolo che gli hanno dato...perché è stato Papa ed è ancora vivo.

    Questi signori qua...fanno male alla Chiesa...quella autentica...esattamente come i progressisti che vogliono introdurre..un cristianesimo svuotato della sua essenza.

    Questi ultimi papi son legittimi...e non modernisti.,,,,non hanno spostato una virgola delle verità evangeliche.

    Questi qua pensano di difendere la chiesa ...e contribuiscono a ferirla ulteriormente.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Credo vada fatta una distinzione tra Autorità formale e Autorità materiale. E' una distinzione fondamentale.

      E non è una questione di lana caprina.

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  3. Magari faccio una considerazione in un altro momento....sono convinto che questi ultimi Papi...dall'infelice e mal riuscito Concilio Vaticano II...siano l'espressione della volontà di Dio ....e su questo dovrei innestare un discorso che non finisce più..

    Preciso una cosa: io sono un ex disgraziato ..ateaccio mangia preti....la mia "conversione" è relativamente recente.(e anche combattuta..perché non è facile..passare da un certo stile di vita all'opposto...)...e tutte le letture che ho fatto...le ho fatte intensamente in questi ultimi anni....ma non ho quello "spessore culturale" in materia...per poter entrare tecnicamente nel profondo dell'argomento con solide basi conoscitive teologiche...o come le si voglia chiamare.

    magari esprimerò un mio parere domani.,,,e spiegherò il perché (è molto di più basato sul contenuto di rivelazioni private o apparizioni soprannaturali...che non su basi teologico/ecclesiastiche...su cui non son ferrato...anzi sono al digiuno del tutto....)

    Ciao

    In sintesi...sono convinto...che molti anticonciliari...in buona fede...siano in errore...quel non saprei come definirlo..."arroccamentio teologico ortodosso esasperato " sulla tradizione ...anche in buona fede...alla fine finisce per far del male alla Chiesa stessa…che può e deve cambiare..lo ha permesso Dio ..è una possibilità che Dio ha dato ai rappresentanti della Chiesa tramite “Pietro”…(“tutto cio che legherai sulla terra sarà legato in cielo ..e tutto cio che slegherai sulla terra sarà slegato in cielo “ )…con la sola condizione di non modificare una solo concetto del Vangelo..(ultima frase dell’Apocalisse…)

    Attaccando o quasi denigrando sti ultimi Papi in questo modo ...sembra quasi che siano stati e siano attualmente più che dei Papi..dei perfetti cialtroni.nemici del Vangelo (da quasi quest' impressione al lettore )...c'è qualcosa che non mi convince,,,,ma che seriamente non mi convince...ciao


    ripeto..il mio ragionamento è molto basato sulle apparizioni e rivelazioni private..approvate dalla Chiesa..o con un appertura favorevole della medesima------>>> dove ci sono diverse espressioni su questi papi in particolare Giovanni Paolo II...e non proprio esattamente contrarie....anzi...e in campo teologico...le argomentazioni soprannaturali tipo rivelazioni private o apparizioni...anche se approvate non sono ammesse....per cui il mio ragionamento è tutto particolare.

    Shardan

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  4. Poi magari per par condicio...esprimo un mio parere (da ignorante..perché nonostante abbia letto un po...in materia lo sono )...in senso positivo su la frangia anticonciliare (che è valida...quei preti son preti a tutti gli effetti e cio che fanno è valido per Dio: messa, sacramenti etc etc ) cioè fanno parte della Chiesa a tutti gli effetti.

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    1. I sacramenti son validi sia i pre che post conciliari...sia quelli che fanno attualmente i sacerdoti anticonciliari...come conferma Don Curzio

      http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=301298:sintesi-sulla-validita-dei-nuovi-sacramenti-post-conciliari&catid=83:free&Itemid=100021

      ciao Shardan

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  5. Elia Menta01 luglio 2014 21:06

    E soprattutto cosa intendi per "...è nevroticamente , puntigliosamente farisaicamente radicale..di un radicalismo portato al parossismo patologico. Le cose non stanno cosi....questo è un errore..."

    CITAZIONE -ELIA

    Come ho detto in precedenza..in un altra pagina del forum...baso molto le mie considerazioni..sulle apparizione e rivelazioni private...soprattutto quelle di questi ultimi duecento anni...(quelle approvate dalla Chiesa...o alcune in corso...tipo Medjogorie...sulla quale c'è una predisposizione positiva ...della Chiesa...c'è attualmente una commissione d'inchiesta...formata da teologi di alto livello e scienziati..per quanto concerne i numerosissimi fenomeni...inspiegabili scientificamente...


    Mentre invece non segue più di tanto gli arzigogoli sofisticati di certi esegeti o teologi...o non so che...

    Molti di questi ultimi.pieni del loro sapere o presunto sapere ..che a volte è solo superbia culturale (hanno fatto più danni loro...che non schiere di eretici )..hanno un atteggiamento di sufficienza nei confronti sia delle cosiddette "rivelazioni private " (anche se approvate ) che sulle apparizioni.....sembra quasi che certi interventi di Dio...debbano stare confinati..nell'ambito del periodo biblico....
    … a quegli azzeccagarbugli della teologia...non è venuto il dubbio..che il Dio dell'AT..e del NT...è lo stesso di oggi...e che è il padrone dell'universo ..ieri , oggi , domani e sempre....con la loro dotta presunzione a volte anche un po farisaica...si arrogano il diritto di dire a Dio----->>>"" ciò che dovevi dire lo hai detto...mo fatti da parte ..parliamo noi""....invece Dio nella storia dell' umanità è "sempre " intervenuto soprattutto in momenti particolarmente difficili del percorso umano (es. con Margherita Maria Alacoque ..nel periodo dell' illuminismo e della rivoluzione francese...uno dei primi e più poderosi attacchi alla fede..son state gettate le basi culturali per la negazione di Dio e l'ateismo di massa...un altro è appunto Fatima...prima della Rivoluzione Comunista Russa..con la divulgazione in interi continenti del Marxismo il negatore di Dio per eccellenza formulato come un Dogma Religioso uguale e contrario ...a Kibeho..in Africa prima della guerra civile in Ruanda tra cattolici..con un milione di morti (i veggenti lo dissero con dieci anni in anticipo..)...a Medjugorie ancora in corso...prima a quanto pare .di .un severo castigo..che pare debba arrivare...etc etc...ma ce ne son tantissime..ho cittato alcune delle più note )..
    (continua )

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  6. (segue)
    A Medjugorie il giorno seguente ..la morte di Giovanni Paolo II è apparsa a un veggente …se non erro Ivan..e con lei e apparso..anche il Papa…con un aspetto trasfigurato…giovane…e lei ha detto : “…figlioli il vostro pastore è con me…in paradiso “….in altri frangenti ha detto : “questo Papa..è un Papa particolare e me lo son preparato..sin da quando era bambino …”….e questo è stato detto anche in altre apparizioni…
    Ricollego il tutto a cio che ho detto in un'altra pagina del forum….sempre in relazione a Wojtila ..su Fatima e sull’attentato …ove la pallottola va a zig zag…(c’è una relazione medica dell’ equipe che lo ha operato )…e su Suor Faustina kowalska…che scrive 70 anni fa….”Gesù mi ha detto che dalla Polonia uscirà la scintilla che preparerà il mondo per la mia seconda venuto ---(venuta spirituale..cioè la conversione al cristianesimo di tutto il mondo…dopo un periodo di tribolazione….che suppongo siano i famosi 10 segreti di Medjugorie…i primi tre un avvertimento…gli altri 7 un castigo..e poi un lunghissimo periodi di propera pace nel mondo..)---- dopo decenni è stato eletto Wojtila..che poi viene colpito il giorno dell’anniversario di Fatima…e poi muore il giorno della festa della Divina Misericordia ..istituita dopo la santificazione della Kowalska…festa richiesta da Gesù a lei medesima…e approvata dalla Chiesa.
    Giovanni Paolo II è stato santificato cosi come Padre Pio cosi come Giovanni XIII…cosi come Suor Faustina Kowalska…quando si fa la causa di beatificazione o santificazione..c’è tutto un iter particolare molto ma molto severo…finito l’iter…da sempre (anche prima del Concilio )..ci vuole la “conferma “ di Dio…cioè se non erro 2 guarigioni…devono essere inspiegabili scentificamente…relazionate dalla scienza ufficiale (non dalla Chiesa )..cioè una persona che si sia rivolta con fede al proposto santo…e che sia guarita con intervento soprannaturale che trascenda le leggi naturali oltre ogni ragionevole dubbio…ed il tutto confermato dalla scienza (quella ordinaria laica..)..a volte si chiedono anche doppie conferme…cioè la supervisione anche di altri scienziati.

    Se le cose stanno come le ho esposte …e secondo me è cosi…..i cari nostri sacerdoti anticonciliari…anche se secondo me in buona fede…diciamo per un eccessivo , esasperato miope zelo…sono in un “tremendo” errore.

    Portano avanti…tutto un discorso…che di fatto fa male alla Chiesa.

    Ho sonno….il resto forse domani (avrei altro da dire )




    .

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  7. ho dimenticato di scrivere (lascio sempre le frasi a metà...)...son stati fatti tutti santi...l'iter c'è stato come da protocollo...con le guarigioni richieste.

    in un altra parte del post...scrivo ..lei è apparsa ....mi riferisco alla Madonna ovviamente.

    Quando faccio alcune considerazione sui teologi azzeccagarbugli....parlo in generale ovviamente...non mi riferisco nello specifico agli anticonciliari.

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  8. Pardon...con tutto il rispetto per Padre Livio...e Radio Maria....ho trovato quell'articolo (in questo stesso blog )..lo ho riletto. Condivido..quasi in tot quella analisi di Blondet....su quella posizione se è cosi come descritta da Blondet....Radio Maria..sbaglia...(con tutto il rispetto per la Radio che fa un ottimo lavoro )

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