martedì 29 gennaio 2013

LA PIU' GROSSA (BALLA) DELLA SETTIMANA

Mario Monti @SenatoreMonti, 28 gennaio 2013
“L’aggiustamento fiscale è costato sacrifici, ma il debito è in continuo calo. Solo così sarà possibile abbassare le tasse”

Il grafico del debito pubblico parla da solo per potere verificare quanto grosse le inventa il Signor Monti (od il suo staff) il quale si aggiudica il nostro ambito riconoscimento questa settimana!
Da notare che il carico di debito in scadenza nel 2013 è il 135% rispetto a quello del 1999, ed allora eravamo tutti più ricchi….




Una curva esponenziale (dati milioni /euro)


           Storia del nostro debito pubblico (fonte Banca d’Italia S.p.A.) dati mln. euro


Da notare come il debito aumenti marcatamente in corrispondenza con le due guerre mondiali ed il declino in seguito crisi 1929. Dati mln. euro



Un chiaro esempio della politica Keynesiana post bellica. Dati mln. euro



L’esplosione del debito post abbandono Standard Aureo: Il danaro è solo carta (dati mln. euro)

Infine ricordiamo che il debito pubblico è una truffa in quanto nulla è stato realmente mai dato, è solo una finzione contabile che non potrà mai essere ripagata.

Arnaldo Spicacci Minervini


11 commenti:

  1. Grazie Arnaldo è evidente quello che scrivi è una triste realtà purtroppo un popolo disinteressato e poco propenso a pensare probabilmente farà fatica a leggere i diagrammi e a capirli. Tieni presente che non hanno ancora capito come si usano le rotonde Europee pur viaggiando tutti i giorni in auto questo te la dice tutta di chi siamo.

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  2. Ciao Elia,

    volevo sapere se l'emissione monetaria italiana è stata sempre con la messa al passivo del valore nominale da parte dell'istituto emittente, indebitando così lo stato, oppure è cambiato negli anni. E perchè dal 60 in poi c'è stato un aumento del debito come se ci fosse stata una guerra? per gli accordi di Bretton Woods?

    saluti

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    1. Ciao,
      l'emissione monetaria da parte di un soggetto diverso dallo Stato è sempre una voce immessa al passivo pari al valore nominale. Infatti solo lo Stato avrebbe il diritto di pagare il costo reale del materiale utilizzato per creare danaro, mentre l'Usuraio presta a 100 ciò che ha pagato 10 centesimi. Come se il tipografo dei biglietti Milan-Juse si facesse pagare 150 euro a biglietto......
      Riguardo al debito c'è da dire che nel post 2a guerra mondiale furono ideate le cd. politiche Keynesiane (tutti i moderni economisti sono Keynesiani) ovvero della "crescita" attraverso l'incremento del debito pubblico.
      Se ti interessa il file dati è di Banca di Italia, il nome è "debito delle amministrazioni pubbliche, serie storiche mensili", se mi lasci tua email te lo posso inviare.
      Saluti,
      Arnaldo Spicacci Minervini

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    2. Ciao Arnaldo,

      grazie per la risposta, si conosco il cartalismo keynesiano, che diciamo è l'adattamento a questo sistema della moneta debito, quindi quando la banca centrale era ancora con il Tesoro metteva al passivo il costo tipografo?

      si grazie la mia email è honda-c-r@hotmail.it

      saluti

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    3. Ho scaricato il file,
      ma come è possibile che riusciva a indebitarsi lo stato nonostante si stampava i soldi da solo a costo di tipografia? cioè esempio stampava 100.000 lire nel passivo lo stato avrebbe avuto il costo di stampa, e all'attivo il valore nominale giusto? Poi ho notato che giù nel 1860 si usavano, anche se poco i titoli, a che servivano allo stato se poteva stampare moneta?

      saluti

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    4. In base alla mia conoscenza attuale posso dire che:
      Sovranità Monetaria non vi è mai stata.....
      Il cartello bancario nasce in età remota, sappiamo che già nel 1694 La Banca di Inghilterra aveva riserve al 50% (poteva prestare il doppio degli importi dei depositi).
      Quindi posso supporre che lo Stato Italiano non abbia mai esercitato la sovranità se non con le monete od i biglietti di Stato.
      Se fai una indagine troverai le lire di carta con dicitura "biglietto di stato a corso legale", fenomeno ripetuto nel 1974-1976.

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    5. ma se riusciamo a statalizzare le banche cambierebbe qualcosa? o continueremo ad indebitarci all'infinito?

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    6. Studia la Bank of North Dakota, l'unico Stato USA che ha una banca di proprietà. E' l'unico stato che non ha problemi. Un caso di scuola.
      Non accettano più depositi dai non residenti....

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  3. Posso anche dire che siamo vittime di un raggiro colossale, è lo Stato stesso che contribuisce a questo. Poi ci sono altre organizzazioni tipo la Chiesa che fanno finta di non conoscere il problema sella Schiavitù Monetaria.
    Proprio così la dobbiamo chiamare Schiavitù Monetaria dove gli schiavi sono le "libere" persone che vivono in Stati "democratici". I potenti, in quanto collusi con il Sistema, forse sono veramente liberi, forse.
    Riassumendo lo Stato non ha mai utilizzato appieno la facoltà di creare danaro per le proprie esigenze, credo che quest'inganno abbia le ore contate.....

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  4. Ottima Osservazione. La Statalizzazione delle banche (di fatto sono già statali) porta nella giusta direzione in quanto i proventi degli interessi vengono riversati nel sistema economico. Adesso si incolpano gli evasori fiscali mentre si ignora che tutto il danaro è prestato all'origine e quindi c'è più danaro da restituire di quanto ne circoli

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  5. Alla Statalizzazione delle banche aggiungerei un Sistema di libero scambio tra i cittadini, senza dover passare per lo stato e le sue vessazioni.
    La autoproduzione, che in passato caratterizzava le economia "povere", è una forma rivoluzionaria per sganciarsi da un sistema che ti parassita tutte le energie vitali, emozionali, etc etc...

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