mercoledì 3 aprile 2013

IL TEOREMA DI CARNOT




Il grande Pitigrilli, in un suo articolo del 1964, citava Lin Yutang il quale, al ritorno di un viaggio in Europa, raccontava che in tutte le nazioni gli avevano mostrato foto di patiboli dai quali pendevano i colpevoli di averla pensata in modo diverso dagli uomini di governo. "Dappertutto mi hanno detto che la più perseguitata è la cosiddetta intellighenzia. Ma allora, a che cosa serve l'intellighenzia se si finisce sospesi ciondolanti da una corda in una pubblica piazza?" Giusto, IN APPARENZA, rispondeva Pitigrilli, ma quando è impiegata BENE serve a mandare al patibolo l'intellighenzia avversaria. Invece di andarci tu! 

ADVERSOS HOSTEM EXTREMA POTESTAS ESTO!

Giorgio Vitali


1 commento:

  1. e diceva bene il caro Pitigrilli, lui che ha vissuto attraverso le due guerre mondiali. Il problema odierno è mettere in pratica la sua teoria, persino in paesi scevri da dittature: quanti dissidenti ideologici, nella storia sono stati uccisi, mandati al confino, in esilio, perché turbavano il potere ideologico e politico imperante? Oggigiorno, specie in un' Italia frammentata al suo interno, dominata dalla politica socio-economica (unificante solo sulla carta ma, di fatto, sfascista) dell' Unione Europea, servirebbe un miracolo di coesione di massa atta allo scopo, con tutte le liste politiche che ci sono, ciascuna impegnata a trovare un pelo nell' uovo migliore di quello dell' avversario! Difficile... ma non impossibile.

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