E ci troviamo con Napolitano e la solita cricca al Quirinale, il
PD in Regione, il PD a Udine. I soliti partiti, le solite facce, tanta fatica
per niente.
Qualcuno mi ferma per strada e si complimenta per il coraggio di esporre i
fatti, mi racconta il suo calvario con banche o Equitalia ..... ma la gente,
ovvero la massa, deve ancora capire il disastro in cui si sta cacciando
provando il risultato della crisi finanziaria vera; e intanto li ha votati, è
complice di questo sfascio, ora ci sono le basi per un disastro finanziario
senza precedenti.
La globalizzazione ringrazia.
Fra i miei conoscenti vedo consapevolezza, comprensione della vera causa dei
problemi; nella gente della strada vedo buio, diffidenza, ostilità. E chi
comanda è la massa, sono loro che danno il 40% a "Debora", ad un PD
che segue i dettami di Bruxelles, che vuole l'Euro forte, che non ricusa il
patto di stabilità.
Mi son dato da fare per anni per far capire che la medicina, l'odontoiatria, la
psicologia, la finanza, sono manipolate e vanno riviste per creare l'uomo
libero; qualcuno l'ha capito, ma per fare il salto quantico dovrebbero capirlo
in molti.
Rinuncio.
Da oggi, e stavolta spero veramente, rinuncio. Via libera agli sciacalli, non
seguirò più la cosa, sono un microbo che rischia di dissolversi nell'oceano che
vuole migliorare.
Il mondo è grande; vedrò di viaggiare, di farmi gli affari miei, di trovare un
mio vantaggio nella melma circostante.
Mi rimangono 20 anni di vita, forse 30, basta con l'idealismo.
Tempo fa avevo scritto una poesia a riguardo, magari la pubblico; forse
qualcuno ci si ritrova.
Antonio Miclavez
*************************
Lettera di AlexFocus Ad Antonio Miclavez
Caro
Antonio, mi permetto di darti del tu non tanto perché ho qualche capello bianco
ma perché siamo "fratelli" nella lotta al signoraggio ed alle
storture dell'intero siste-ma-rcio basato sull'ipocrisia, sulla truffa,
sull'avidità speculativa scambiata per virtuoso investimento, sul debito finto,
sulla propaganda che esalta le ca..ate e soffoca gli argomenti importanti, sui
cosiddetti "esperti" vestiti più che altro dell' "effetto
alone", e via discorrendo.
Posso capire il tuo stato d'animo, è umana, più che umana, la stanchezza, la
delusione, il disgusto, la rabbia.
Posso capire tutto (o quasi) ma non accettare che una persona come te si arrenda,
che lasci la bandiera che è caduta a marcire nel fango, che renda orfani di
guida esperta tante persone che ancora non sanno nemmeno di averne bisogno, che
abbandoni il volante di questo pullman diretto al burrone.
Io sono convinto che, attraverso un flusso di correnti di pensiero, che
qualcuno chiama "influenza elettromagnetica di origine morfogenetica"
ci sia un numero piccolo sì, ma sempre in crescita, di persone che raggiunge la
consapevolezza sulla sterilità del nostro modello sociale e che trovi la forza,
il coraggio di urlare e battere i piedi a terra, i pugni sul tavolo per
costringere i nostri "rappresentanti" a cambiare approccio o
andarsene a casa.
Ti lascio solo con tre esortazioni, una aulica, l'altra ironica, l'ultima
elegiaca.
Julius Evola, rocciatore sulle Alpi, sbattuto su di un muro da una bomba
nella I Guerra Mondiale e rimasto paraplegico disse "Il principale
dovere dell'uomo è rimanere in piedi tra le rovine", che io ho inteso
come "anche le rovine del mio corpo, perché il mio spirito è diventato
più forte".
L'altro è Oscar Wilde: "Che tensione insopportabile, speriamo
che duri!" che io ho interpretato come "solo il vivo è teso,
il morto e molto, molto rilassato".
L'ultimo, ma non meno importante, è Cesare: "Se avanzo
seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi."
E poi il tuo corpo, certamente, è caduco ma il tuo spirito è eterno e merita il
rispetto della tua stessa parte rigidamente logica. Mi piace ricordare a
riguardo le parole di un noto "teologo" di nome Einstein, Albert
Einstein: "La mente intuitiva è un dono sacro, la mente razionale è un
utile servo. Abbiamo costruito una società che onora il servo ed ha dimenticato
il dono." Non appendere il tuo dono al chiodo, per favore...
Spero che tu possa essere ancora nostro compagno d'arme, nella lotta dell'oro
contro il sangue che dura, ormai, da millenni e non possiamo lasciar vincere i
servi di Mammona...
AlexFocus
Antonio Miclavez
*************************
Lettera di AlexFocus Ad Antonio Miclavez
Caro
Antonio, mi permetto di darti del tu non tanto perché ho qualche capello bianco
ma perché siamo "fratelli" nella lotta al signoraggio ed alle
storture dell'intero siste-ma-rcio basato sull'ipocrisia, sulla truffa,
sull'avidità speculativa scambiata per virtuoso investimento, sul debito finto,
sulla propaganda che esalta le ca..ate e soffoca gli argomenti importanti, sui
cosiddetti "esperti" vestiti più che altro dell' "effetto
alone", e via discorrendo.
Posso capire il tuo stato d'animo, è umana, più che umana, la stanchezza, la delusione, il disgusto, la rabbia.
Posso capire tutto (o quasi) ma non accettare che una persona come te si arrenda, che lasci la bandiera che è caduta a marcire nel fango, che renda orfani di guida esperta tante persone che ancora non sanno nemmeno di averne bisogno, che abbandoni il volante di questo pullman diretto al burrone.
Io sono convinto che, attraverso un flusso di correnti di pensiero, che qualcuno chiama "influenza elettromagnetica di origine morfogenetica" ci sia un numero piccolo sì, ma sempre in crescita, di persone che raggiunge la consapevolezza sulla sterilità del nostro modello sociale e che trovi la forza, il coraggio di urlare e battere i piedi a terra, i pugni sul tavolo per costringere i nostri "rappresentanti" a cambiare approccio o andarsene a casa.
Ti lascio solo con tre esortazioni, una aulica, l'altra ironica, l'ultima elegiaca.
Julius Evola, rocciatore sulle Alpi, sbattuto su di un muro da una bomba nella I Guerra Mondiale e rimasto paraplegico disse "Il principale dovere dell'uomo è rimanere in piedi tra le rovine", che io ho inteso come "anche le rovine del mio corpo, perché il mio spirito è diventato più forte".
L'altro è Oscar Wilde: "Che tensione insopportabile, speriamo che duri!" che io ho interpretato come "solo il vivo è teso, il morto e molto, molto rilassato".
L'ultimo, ma non meno importante, è Cesare: "Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi."
E poi il tuo corpo, certamente, è caduco ma il tuo spirito è eterno e merita il rispetto della tua stessa parte rigidamente logica. Mi piace ricordare a riguardo le parole di un noto "teologo" di nome Einstein, Albert Einstein: "La mente intuitiva è un dono sacro, la mente razionale è un utile servo. Abbiamo costruito una società che onora il servo ed ha dimenticato il dono." Non appendere il tuo dono al chiodo, per favore...
Spero che tu possa essere ancora nostro compagno d'arme, nella lotta dell'oro contro il sangue che dura, ormai, da millenni e non possiamo lasciar vincere i servi di Mammona...
Posso capire il tuo stato d'animo, è umana, più che umana, la stanchezza, la delusione, il disgusto, la rabbia.
Posso capire tutto (o quasi) ma non accettare che una persona come te si arrenda, che lasci la bandiera che è caduta a marcire nel fango, che renda orfani di guida esperta tante persone che ancora non sanno nemmeno di averne bisogno, che abbandoni il volante di questo pullman diretto al burrone.
Io sono convinto che, attraverso un flusso di correnti di pensiero, che qualcuno chiama "influenza elettromagnetica di origine morfogenetica" ci sia un numero piccolo sì, ma sempre in crescita, di persone che raggiunge la consapevolezza sulla sterilità del nostro modello sociale e che trovi la forza, il coraggio di urlare e battere i piedi a terra, i pugni sul tavolo per costringere i nostri "rappresentanti" a cambiare approccio o andarsene a casa.
Ti lascio solo con tre esortazioni, una aulica, l'altra ironica, l'ultima elegiaca.
Julius Evola, rocciatore sulle Alpi, sbattuto su di un muro da una bomba nella I Guerra Mondiale e rimasto paraplegico disse "Il principale dovere dell'uomo è rimanere in piedi tra le rovine", che io ho inteso come "anche le rovine del mio corpo, perché il mio spirito è diventato più forte".
L'altro è Oscar Wilde: "Che tensione insopportabile, speriamo che duri!" che io ho interpretato come "solo il vivo è teso, il morto e molto, molto rilassato".
L'ultimo, ma non meno importante, è Cesare: "Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi."
E poi il tuo corpo, certamente, è caduco ma il tuo spirito è eterno e merita il rispetto della tua stessa parte rigidamente logica. Mi piace ricordare a riguardo le parole di un noto "teologo" di nome Einstein, Albert Einstein: "La mente intuitiva è un dono sacro, la mente razionale è un utile servo. Abbiamo costruito una società che onora il servo ed ha dimenticato il dono." Non appendere il tuo dono al chiodo, per favore...
Spero che tu possa essere ancora nostro compagno d'arme, nella lotta dell'oro contro il sangue che dura, ormai, da millenni e non possiamo lasciar vincere i servi di Mammona...
AlexFocus
Caro Antonio, Lei non sa quanto la capisco. Ho letto suoi scritti (Euroschiavi + Euflazione) e l'ho un po' seguita. La capisco. In famiglia abbiamo capito tutto quello che c'è da capire, combattiamo quotidianamente l'indifferenza/ignoranza della gente divulgando quanto più possibile, discutendo gli argomenti cruciali in questo momento drammatico che nessuno ha veramente capito. Purtroppo dovremmo attendere il "congelamento del sedere" della gente per vedere qualche reazione. Il problema è che sarà forse troppo tardi (spero di no) ma sarà sicuramente drammatico. Rimango un disperato che combatte per svegliare la gente. Lo devo a me stesso e ai miei figli, al prossimo. La capisco, ma mi dispiace sapere che getta la spugna. Da perfetto sconosciuto la prego invece di resistere. Stiamo aumentando piano piano e sembriamo pochi perchè non abbiamo visibilità. Facciamo quindi già paura al sistema. Rimanga con noi che ci crediamo, che crediamo ad un mondo migliore, che con la forza del pensiero positivo e senza violenza combattiamo la battaglia contro questo sitema, marcio, vigliacco, malvagio. Abbiamo bisogno di persone come Antonio Miclavez. Con affetto. Bruno
RispondiEliminaSono una mamma e una moglie che giorno dopo giorno fa tutto quello che può per divulgare la verità. Non faccio molto, ma mi informo e giro le notizie a chi conosco e a chi le gradisce. Non è molta la mia opera, ma vedo che giorno dopo giorno qualcuno si aggrega alle nostre idee e si tiene informato, anzi mi chiede di informarlo. Quindi io mi avvalgo di chi si prodiga a ricercare e a informarsi per informare, ma se chi mi fornisce il materiale si ritira, come farò a portare avanti la mia "battaglia"? Signor Antonio, anche Lei, ci ripensi... come ha già fatto qualcun altro! Grazie
RispondiEliminaNadia