A: Presidente
della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
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P.C: Procura
della Repubblica di Modena e al Procuratore dott. Zincani
Al Giudice delle indagini Prelimanari
dott. LoSavio
USURA BANCARIA E GIUSTIZIA ITALIANA VANNO A BRACCETTO!!!
Giovane
imprenditrice, solo 27 anni, stipula nel 2009 un contratto di leasing, con una
delle banche più diffuse presenti in Italia, per l'acquisto di un mezzo
necessario per la ditta. Svolgendo
pratiche comuni quali, ad esempio, l'iscrizione al Pra ( pubblico registro
automobilistico) scopre che i modelli
fornitole a tale scopo vengo ritenuti troppo vecchi e con firme, del procuratore delegato di tale istituto,
discordanti. Neanche in quell'occasione, tanto meno all'atto della firma del
contratto, ha conosciuto il funzionario della banca, tanto che il Cdp (
certificato di proprietà), è firmato dalla sottoscritta. Ho iniziato una lunga
ed estenuante ricerca di chi potesse aiutarmi, inciampando molte volte in avvocati
incompetenti, che mi consigliarono d'interrompere i pagamenti, ma veloci a
chiedere un'acconto senza neanche consigliarmi di far opposizione al decreto
ingiuntivo. Nel maggio 2012 mi rivolgo, per mia fortuna, dopo aver perso
l'abilitazione al lavoro e subito notevoli danni tra cui l'iscrizione alla
Crif, alla Signora WALLY BONVICINI, presidente di FEDERITALIA che mi propone, senza
scopo di lucro, di far periziare il mio contratto al dottor SANTE SCIAN.
Scopro così di aver subito USURA BANCARIA oltre che ANASTOCISMO infatti il
dottor Sante Scian conclude così " Il tasso applicato al contratto di
locazione finanziaria - risulta essere superiore a quello consentito dalla
legge 108/96 per effetto dell'art.644 CP inoltre risulta nullo il contratto di
finanziamento che prevede anatocismo
e ammortamento alla francese ( cfr. art. 1283 c.c), degli interessi ultra
legali "uso piazza" o dei giorni di valuta "fittizi"
(art.1284 c.c). E secondo art. 1422 c.c. l'azione di nullità è
imprescrittibile, cioè è esercitabile senza limiti di tempo". Nonostante la
signora BONVICINI mi avesse consigliato di sporgere immediatamente querela ho
cercato di intraprendere un rapporto direttamente con l'istituto per ricevere
chiarimenti e soluzioni. Ricevendo in un primo momento, da parte dell'avvocato
del recupero crediti, una proposta d'accordo extragiudiziario, tramite fax in
mio possesso caduto nel nulla e, successivamente, quando dissi di essere stanca e che avrei
sporto querela ricevetti minacce e
intimidazioni da un alto funzionario della banca ( anche queste inviatemi per
mail e da me possedute). Chiesi, pertanto, un'accertamento tecnico preventivo
presso il tribunale di Modena che lo rifiutò ritenendo competente quello di
Milano, anche se il bene è tuttora in mio possesso e si trova in Modena dove
era stato stipulato il contratto. Decido così di sporgere querela il 29 Ottobre
2012, mi reco più volte in Procura di Modena
nei mesi di Dicembre e Gennaio, per avere informazioni ma ottengo solo
il nominativo del P.M dott.ssa MARIA ANGELA SIGHICELLI titolare dell'indagine che in data 31 gennaio 2013 mi viene archiviata
come normale rapporto tra banca e utente!!!!!!!!!!!!!!! Richiedendo il
fascicolo scopro che le indagini effettuate sono semplicemente la richiesta del
casellario giudizaiario e i certificati di residenza degli amministratori e
procuratore bancari, alquanto insufficienti a mio parere!!!!!!!!!!!!!!. Delusa, allibita amareggiata e arrabbiata in
data 8 febbraio 2013 deposito l'opposizione composta da 700 pagine, grazie
all'ausilio di FEDERITALIA, dove si evincono importanti
"misfatti" commessi a livello
internazionale dall'istituto
bancario. Con tanta fatica per
l'ostruzione naturale , ottengo un colloquio col PROCURATORE CAPO dott. VITO
ZINCANI a cui espongo il mio disappunto per l'operato del P.M e ottengo la promessa di una
telefonata,avvenuta successivamente confermatami dalla segretaria, al GIP LOSAVIO PAOLA dando il nulla osta da
parte della Procura al proseguimento delle indagini qualora lo ritenesse
necessario. Dal 12 febbraio, data in cui il Gip ha ricevuto la pratica, e i
ripetuti solleciti effettuati da me , tramite la segretaria, dall'avvocato
AMALIA LOLLO e di una formale richiesta deposta il 20 marzo 2013. In data 4
aprile 2013 l' avvocato anche alla mia presenza, nello studio del Gip, sollecita nuovamente
l'urgenza. La dott.ssa LOSAVIO cerca il mio fascicolo non trovandolo anche a
causa del marasma di fascicoli, contenuti perfino delle borse
della spesa, mi dice di contattare la segretaria l'8 aprile 2013 annotando la
richiesta su un post-it volante. Decido di rivolgermi nuovamente al Procuratore
per ottenere udienza e per lamentarmi della superficialità dei servizi. Nel nostro incontro "discutendo", pacatamente, e non
vedendo da parte mia incertezze, mi ha
" contestato" il fatto che ci siano una marea di associazioni che a
puro scopo che di lucro fanno queste denunce per usura al chè ho ribattuto
dicendo che non mi è stato chiesto neanche un euro e che credo talmente tanto
nell'associazione alla quale mi sono rivolta che ne voglio fare parte e non
marginalmente e soprattutto il perito a cui ho fatto riferimento è uno dei
periti utilizzati da altre procure in casi simili! Ho manifesto il fatto credo che sia la Procura sia Tribunale di
Modena abbiano paura ad assumersi una tale responsabilità e che cerchino di
farmi desistere. Invece presenterò detta
querela in altre Procure dove sicuramente sarà gestita in maniera diversa anche
se il Procuratore sostiene che l'operato dei P.M. sarà il medesimo. Inoltre gli
ho fatto notare che il comportamento, le
falsità e le bugie che in questi giorni mi sono state raccontate (ad esempio il
gip in ferie invece era presente e soprattutto le scuse accampate come il fatto che stia fissando le
udienze dell'anno scorso perché è oberata di lavoro) non devono esistere
soprattutto quando si passa tempo lavorativo, parecchio, a chiacchierare di
frivolezze. L'unica risposta è stata che farà pressione al Tribunale,
ringraziandolo ho ribadito la fermezza della mia posizione perché non sono
disposta a fallire per il Tribunale e Procura di Modena che non conoscono il
vero significato di GIUSTIZIA! Non lamentiamoci o disperiamoci se poi succedono
fatti come quelli accaduti a Civitanova dove due anziani coniugi disperati e il
fratello hanno commesso un gesto estremo.
Ripeto sono una giovane imprenditrice che per questo grave danno subito
dall'istituto di credito stà fallendo e nessuno neppure le autorità giudiziarie
vogliono fare giustizia!!!!!
(lettera firmata)
Sono modenese della bassa e posso CONFERMARE che gli avvocati presenti prima chiedono i SOLDI poi ti ascoltano e che quelli che ho conosciuto io siano degli INETTI lo confermo anzi SPESSO SONO I TUOI PRIMI NEMICI!!
RispondiEliminaQuanto alla procura la mia famiglia sta ancora aspettando per colpa di un'avvocato IDIOTA! di essere convocata per una vendita di terreno fatto da mio nonno OLTRE 40 anni fa quando io non ero nemmeno nato e i miei erano APPENA MAGGIORENNI!!!
Quello che ho letto purtroppo è una goccia nel mare dell'ingiustizia italiana. D'altronde nel mondo siamo al 170° posto (dopo la Nigeria), quindi non possiamo pretendere nulla.
RispondiEliminaDobbiamo solo rassegnarci? Spero di no!!
Bruno