domenica 14 aprile 2013

LA RELAZIONE DEI SAGGI, OVVERO LA "SAGGEZZA" DEI DIECI SAGGI VOLUTI DA NAPOLITANO

Non un programma di governo, non un manifesto politico ma 'solo' "un'agenda possibile": nel giorno in cui i due gruppi di saggi chiudono i lavori, quelli che si sono occupati delle tematiche economico-sociale-ambientali ci tengono a definire il perimetro del loro impegno. Molteplici comunque le direttrici lungo le quali si muovono le loro indicazioni, che ruotano intorno a un dato: la percentuale delle persone a rischio di povertà in Italia è salita "di ben 4 punti in un solo anno", arrivando al 28,3% nel 2011.

Ecco di seguito i capitoli chiave del dossier.
RISCHIO LAVORO - La mancanza di lavoro è la priorità numero uno. Per combattere la conseguente crescita di povertà, la via maestra è lo "sviluppo economico equo e sostenibile". Dunque qualunque risorsa extra deve "alleggerire le tasse sul lavoro.
AMMORTIZZATORI SOCIALI - E' forse l'indicazione più forte, visto che manifesteranno su questo la prossima settimana. Occorre, dicono i saggi, rifinanziare con 1 mld di euro entro giugno la Cig in deroga. FISCO - La redistribuzione del carico fiscale è una questione politica, dicono i saggi che quindi scelgono di non occuparsene con l'eccezione del mondo del lavoro. Nell'agenda comunque c'é l'invito a rendere il fisco più amico e a procedere sulla strada di alcune riforme rimaste a metà, da quella federalista a quella del catasto. IMPRESE - Estinguere il prima possibile tutti i debiti della P.a. nei confronti delle imprese. Ma non solo. Per i saggi si dovrebbe anche aumentare di 2 miliardi la dotazione del Fondo di garanzia per le pmi.
CONCORRENZA - Favorire la concorrenza, dal settore del gas a quello dei farmaci, anche attraverso la valorizzazione della legge annuale ad hoc, senza dimenticare le polizze assicurative. Tra le altre proposte quella di accelerare la costituzione dell'Autorità di regolazione del settore dei trasporti.
SCUOLA - Lotta all'abbandono scolastico, anche attraverso il rafforzamento del tempo pieno ormai quasi scomparso.
DONNE - Sì al telelavoro per le donne per facilitare la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia. Vantaggi ne deriverebbero "anche per le imprese in termini di riduzione dei costi fissi e dei casi di assenteismo".
DISMISSIONI - I saggi mettono in guardia dal rischio di procedere con le dismissioni date le attuali condizioni di mercato. Vendite e dismissioni si dovrebbero "riprendere appena si determineranno condizioni più favorevoli".
REDDITO MINIMO: Il reddito minimo di inserimento è una misura "onerosa e quindi difficilmente realizzabile nelle attuali condizioni di bilancio a meno di una decisa redistribuzione delle risorse disponibili". Serve, per questo, un ridisegno delle politiche sociali.
Chiara Scalise


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Ma non è una presa per i fondelli?
Occorrono dieci "saggi" per fare un elenco di questo tipo?
E delle vere priorità, delle cause VERE VERE VERE VERE VERE della situazione italiana? 
I "saggi" le tacciono o le ignorano? 
E l'ansa come da la notizia?
Viviamo nel paese dei balocchi o nel paese dei gonzi?
C'è qualcuno ancora convinto che se non ci diamo da fare noi cittadini usciremo da questa situazione che man man che il tempo passa peggiora a vista d'occhio?

Elia Menta


3 commenti:

  1. Per darci queste PIRLE di saggezza li hanno pagati o si sono sforzati di farlo aggratis!

    Concorrenza sul gas? autorithy? AH AH AH!

    Questi fanno la concorrenza ai grxllini ovvero al nulla applicato

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