Sette anni fa, una volta, mia figlia Caterina, ora diciannovenne, mi
chiese: «.. Ma babbo, come mai parli male di tutti quelli che vedi in
televisione? Possibile non ce ne sia uno che vada bene? Non sarai mica
geloso?», e io risposi: «No Caterina, non sono geloso. Il fatto che se
li vedi in televisione vuol dire che non sono buoni, se no non te li
farebbero vedere..».
Intendevo dire che il regime di cui siamo da molto tempo vittime è
così malefico e prevaricatorio che sono riusciti a imporcelo solo in
virtù di una rappresentazione dei fatti molto articolatamente
mistificata. Una falsificazione che appunto è stata realizzata da tutti
univocamente coloro che, in qualunque veste, abbiamo visto e/o ascoltato
attraverso i media.
Tutti, nessuno escluso, che si tratti di guitti, politici, ballerine,
giornalisti, filosofi o scienziati, perché anche uno solo che avesse
detto invece con sufficiente forza e argomenti adeguati la verità
avrebbe messo in crisi quell’incredibile commedia planetaria.
Una sterminata massa di asini, in sostanza, dietro i quali ci sono
però vaste cosche di belve che fanno capo ai poteri che dominano il
mondo, che sono tutti di origine massonica e sono costituiti dal
Bilderberg e dalle altre organizzazioni parallele, quali la Trilaterale,
l’Aspen Institute, eccetera, oltre alla cosca bancaria in generale.
Organizzazioni tutte giuridicamente parlando illecite sia per i fini
che per l’occultezza, ma ampiamente difese e supportate dalla
magistratura e dalle polizie sia perché anche la magistratura e le
polizie vi sono in parte direttamente coinvolte, e sia perché il regime
le ha comprate da molto tempo con gli agi e i vantaggi.
Ampiamente difese e supportate però anche dalle maggioranze, pur’esse
comprate attraverso un complesso gioco sì di falsità e di ricatti, ma
anche qui di arruolamenti e corrispettivi.
Oggi però ‘il padrone non paga più’, per cui fingere di credere e
interpretare le sue false rappresentazioni diviene sempre meno
conveniente e sostenibile, ed ecco allora che il regime, da un lato, ha
sempre maggiori difficoltà nel fare accettare le sue mistificazioni e,
dall’altro, ha esso stesso una sempre minore convenienza a questo stato
di cose.
Ne deriva che sta cercando di appropriarsi degli argomenti dei
dissidenti mediante il proporci attraverso i media quelli tra loro che
siano però di poca forza e poco impatto, sicché argomenti come il
signoraggio, la sovranità monetaria, la criminilità delle banche,
cominciano sì ad apparire, ma sempre ad opera di personaggi che non
hanno la capacità di rappresentarli e difenderli.
Tra non molto, quando si saranno esaurite le possibilità di portare
avanti quella che ho definito la «rivoluzione per non cambiare», la
società, dal basso, spingerà in gioco coloro che invece la hanno la
forza di scontrarsi con il del resto ormai traballante regime, ed ecco
allora che il cambiamento inizierà davvero..
Nel mentre sarà bene rassegnarsi alla disoccupazione, ai fallimenti, e
insomma al malessere e alla crisi perché, agli attuali livelli di
metodo nell’esercizio dell’essere, l’errore consiste nell’avere degli
obiettivi, perché non si possono raggiungere.
Per risolvere – ho scritto nel 1985 in La storia di Giovanni e
Margherita – «Bisogna giungere a nuove forme del conoscere rispetto a
tutto quanto già si sa».
Magari mi sbaglio, ma a mio modesto avviso è sufficiente che un adeguato numero di cittadini comprenda cosa intendevo.
3.4.2013
Alfonso Luigi Marra
Buongiorno Elia, metto questo appello del Dr Paolo Ferraro,chissà che venga letto anche da molti altri giornalisti. Grazie Cordiali Saluti Eleonora C.Vegana (Così sn registrata quì) *************************** Paolo Ferraro 5 aprile 12.11.00
RispondiEliminaINVITO TUTTI I MEMBRI DEL CDD e TUTTI coloro che hanno a cuore le sorti del nostro paese a copiare ed inviare mail ed indirizzo ad ogni testata giornalistica video e non . Questa volta la informazione pubblica e privata devono essere messe dinanzi alle loro responsabilità
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Come anticipato trasmetto prima mail informativa.
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PAOLO FERRARO
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... mi dispiace Alfonso Luigi Marra, ma sei troppo colluso con quel sistema corrotto, per che io possa dare un peso a quello che dici.
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