Dopo aver denunciato la truffa della proprietà
monetaria con Marco della Luna in “Euroschiavi” nel 2006, dopo aver descritto
la truffa della rarefazione monetaria pilotata in “Euflazione” nel 2009, nel
2011 ho iniziato a dedicarmi in qualità di presidente della
FedercontribuentiFVG a valutare per i nostri associati i tassi d’interesse
applicati dagli Istituti di credito.
Incredibile ma vero, quasi tutti i conti
correnti ed i mutui erano, e tuttora lo sono, usurari, e quando il conto è
usurario è accompagnato sempre dal reato di riciclaggio e spesso del reato di
estorsione.
Quando un istituto di credito fa’ usura, la
legge parla di Usura aggravata e raddoppia la pena fino ai 10 ani di galera,
mentre il popolo la chiama usura bianca, per differenziarla dalla usura nera
che si faceva per strada con la lupara, tanti anni fa. Mafia nera e mafia
bianca.
Ora la lupara si chiama Tasso d’interesse, si
chiama Equitalia, si chiama Monti.
Ora la mafia si chiama Monte dei Paschi di
Siena, Banca d’Italia, BCE, Draghi, Barroso, Merkel, Fondo salvastati, Fondo
monetario Internazionale.
Quando rilevavamo l’usura, depositavamo
denuncia-querela alla Procura (è obbligatorio, l’Usura è un atto perseguito
d’ufficio); il P.M. interpellava la Guardia di Finanza che stilava puntualmente
una perizia che finora ha sempre confermato l’Usura e identificato i colpevoli
confermando il dolo; poi il P.M. chiedeva l’archiviazione con nostro immenso
stupore, e infine noi facevamo ricorso al GIP sperando che la causa non venisse
archiviata. E in tanto ci mettevamo in attesa, e siamo ancora che aspettiamo;
siamo in Italia.
Mai che un direttore di filiale venga
condannato per usura aggravata; è sempre colpa del computer che si potrebbe
anche mettere in galera, ma con poca soddisfazione dei milioni di vittime
d’usura che ci vorrebbero vedere i vertici di Bankitalia che invece di fare da
garante stà a guardare.
Anzi, manda in giro circolari che invitano
all’errore, creando così l’alibi al povero direttore di filiale che
tranquillamente ti applica il 300% (dati reali) di interesse senza finire
dentro.
Almeno Fantozzi dopo la terza promozione a
direttore megagalattico finiva dentro; da noi no, i vari Passera, Befera etc
prendono stipendi da paura e stan li felici e contenti continuando a incassare
per se stessi e per il padrone. Bau bau.
Ma quello di cui vorrei parlare qui è un altro
argomento: il dubbio che mi è venuto riguardo ai misteriosi criteri che vengono
seguiti per stabilire i tassi soglia, ovvero il limite dei tassi che i banchieri
possono applicare per non beccarsi dai 2 ai 10 anni di galera. Perché tale
tasso cambia ogni 3 mesi? Con che criterio? E quando cambia, chi ne trae
vantaggio?
L’idea che ci siamo fatti in questi due anni
di analisi dei conti bancari è che il tasso soglia viene tenuto il più alto
possibile per mungere i clienti senza farli saltare subito, ovvero di
“garrotarli” al più lungo possibile per poi farli morire come dei topi di fogna
quando ormai non hanno più nulla da dare. Nulla di virtuoso nelle decisioni del
Gotha della finanza, dei vari Draghi, Trichet o chi altro di invisibile che
siede ai vertici: mera criminale speculazione alle spalle del cittadino che non
sa, e crede che chi decide di volta in volta i tassi lo faccia per onorare dei
misteriosi ma certamente virtuosi calcoli matematici che obbligano a prendere
decisioni “dure ma sane per il futuro dell’economia”.
Perchè la logica vorrebbe invece che i soldi
vengono imprestati al tasso più vantaggioso per il cittadino, ovvero al dallo
zero al – 3% (leggi meno 3 %) alle aziende che adesso sono in difficoltà visto
che creare denaro non costa nulla, non è garantito da nulla, e ce nè troppo
poco in giro. Il Sign. Rossi invece pensa: “se il tasso è al 16% un motivo ci
sarà pure; eppoi le banche non possono mica imprestare i soldi gratis! ” E
anche noi crediamo chissà che calcoli complicati ci stanno dietro a quel
numeretto con due decimali che ogni trimestre decide quanto bisogna dare alle
banche per un servizio ridicolo e senza rischio.
Ma oltre il danno c’è la beffa; il mantenere
alti i tassi di prestito vengono giustificati col ridicolo motivo che aumentare
i tassi di interesse è fondamentale, altrimenti si crea inflazione; lo si fa
insomma per aiutare l’economia. Ma non si specifica che l’unica economia che si
aiuta è quella delle banche, perchè se aumento i costi di un’azienda alzando il
tasso degli interessi del denaro che all’azienda serve per operare, l’azienda
per sopravvivere deve alzare i prezzi finali al cliente, ed è cosi che si crea
l’aumento di prezzi e l’inflazione; in questo caso inflazione da rarefazione
monetaria, ben diversa dall’inflazione di eccesso di valuta avvenuta in
Germania nel lontano 1929.
Ma veniamo ai numeri: il 1° trimestre 2009 il
tasso soglia era del 13.68% mentre il 2° trimestre 2009 era del 12,93% mentre
nel 4° trimestre 2012 il tasso soglia di usura è arrivato al 16,38% grazie
all’illuminato intervento del Bildenber Monti. Cos’è cambiato di così radicale
nell’economia da giustificare tali enormi cambiamenti? Niente; da allora vi è
solo un inesorabile invariato peggioramento dell’economia. Perchè non avere il
tasso soglia all’1,1%, visto che Draghi ha creato 1.000 miliardi dal nulla
dandoli all’1% alle banche? Lo 0,1% su tutta la massa monetaria per far poco e
niente senza rischi mi sembra anche troppo! Come vedremo qui sotto si tratta di
7 miliardi l’anno!!
Ora facciamo un bel calcolo: se il denaro
circolante valutato come liquidità secondaria o M2 si aggira sui 7.000
miliardi, l’utile del cartello bancario che ha prestato tali soldi (non
dimentichiamo che TUTTI i soldi sono prestati dalle banche che li creano dal
nulla senza garanzie né rischi) con l’interesse annuo del 16,38% incassato
trimestralmente (il che fa aumentare il tasso annuo portandolo più o meno al
17,00% annuo) corrisponde ad un utile annuo per le banche di 1.190 miliardi.
Tale utile che supera la metà del PIL è congruo con il servizio reso dal
sistema bancario attuale, visto che il costo di un buon software bancario è di
meno di un milionesimo di tale cifra, che il costo per la creazione del denaro
elettronico è zero, i rischi zero e la gestione dei conti bancari bassissima?
Direi assolutamente di no.
E allora, visto che 700 miliardi è il costo
del baraccone statale compresa la Fornero che và a prendersi le ciabatte con 15
auto blu e le guardie del corpo di cui si deve circondare Monti per evitare di
prendersi 58 milioni di sberle dal popolo incazzato, perché non ci creiamo e
gestiamo il denaro da soli?
E poi: a che cazzo servono i tassi soglia, se
TUTTI gli istituti di credito li superano regolarmente, tanto sono coperti
dall’ordine di squadra alle Procure che archiviano in barba alla legge; una
legge che dovrebbe tutelare il Cittadino quando trova il coraggio di sporgere
denuncia, e attende sperando in una giustizia che invece protegge solo le
banche?
Capisco che anche i PM hanno il mutuo sulla
casa e non vogliono mettersi contro le banche, ma certe cose è bene che si
sappiano.
Inoltre, non eravamo in crisi, e il Governo
doveva far di tutto per aiutare le aziende in difficoltà? Aumentando i tassi
dal 12,93% al 16,38% %, chi ha aiutato secondo voi, le Aziende o le banche?
Quel noiosissimo Monti, quel golpista che ha
la brillante idea di aprire una pagina in facebook per beccarsi 2 milioni di
“vaffanculo”, quel sicario della Goldman Sachs, con che coraggio ci spiega nel
suo ottimo quanto inutile inglese che aumentare il furto delle banche del 4%
aiuta le aziende in difficoltà?
Ma veniamo ai motivi dichiarati per cui
Bankitalia, al 95,4% posseduta dalle banche contro il proprio statuto, manda
trimestralmente (all. 3) i “comunicati stampa” in cui con fare pomposo
definisce per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze i “tassi
effettivi globali medi” e quindi i “tassi soglia” decisi per il trimestre
entrante.
Le regole le stabilisce il Ministero
dell’Economia e delle Finanze nella “nota metodologica al decreto del 24
dicembre 2009″.
Cito il testo: “La rilevazione dei dati per
ciascuna categoria riguarda le medie aritmetiche dei tassi praticati sulle
operazioni censite nel trimestre di riferimento. Essa è condotta per classi di
importo; non sono incluse nella rilevazione alcune fattispecie di operazioni
condotte a tassi che non riflettono le condizioni del mercato (ad es. operazioni
a tassi agevolati in virtù di provvedimenti legislativi). Per le operazioni di
“credito personale”, “credito finalizzato”, “leasing”, “mutuo”, “altri
finanziamenti” e “prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della
pensione” i tassi rilevati si riferiscono ai rapporti di finanziamento accesi
nel trimestre; per esse è adottato un indicatore del costo del credito analogo
al TAEG definito dalla normativa comunitaria sul credito al consumo. Per le
“aperture di credito in conto corrente”, gli “scoperti senza affidamento”, il
“credito revolving e con utilizzo di carte di credito”, gli “anticipi su
crediti e sconto di portafoglio commerciale” e le operazioni di “factoring” – i
cui tassi sono continuamente sottoposti a revisione – vengono rilevati i tassi
praticati per tutte le operazioni in essere nel trimestre, computati sulla base
dell’effettivo utilizzo. La rilevazione interessa l’intero sistema bancario e
il complesso degli intermediari finanziari iscritti nell’elenco previsto
dall’articolo 107 del Testo unico bancario. I dati relativi agli intermediari
finanziari iscritti nell’elenco di cui all’articolo 106 del medesimo testo
unico sono stimati sulla base di una rilevazione campionaria.
Nella costruzione del campione si tiene conto
delle variazioni intervenute nell’universo di riferimento rispetto alla
precedente rilevazione. La scelta degli intermediari presenti nel campione
avviene per estrazione casuale e riflette la distribuzione per area geografica.
Mediante opportune tecniche di stratificazione dei dati, il numero di
operazioni rilevate viene esteso all’intero universo attraverso l’utilizzo di
coefficienti di espansione, calcolati come rapporto tra la numerosità degli
strati nell’universo e quella degli strati del campione.
La Banca d’Italia procede ad aggregazioni tra
dati omogenei al fine di agevolare la consultazione e l’utilizzo della
rilevazione. Le categorie di finanziamento sono definite considerando
l’omogeneità delle operazioni evidenziata dalle forme tecniche adottate e dal
livello dei tassi di mercato rilevati. La tabella – che è stata definita
sentita la Banca d’Italia – è composta da 24 tassi che fanno riferimento alle
predette categorie di operazioni.
Le classi di importo riportate nella tabella
sono aggregate sulla base della distribuzione delle operazioni tra le diverse
classi presenti nella rilevazione statistica; lo scostamento dei tassi
aggregati rispetto al dato segnalato per ciascuna classe di importo è
contenuto:.:”
Ho letto più volte il testo per capirci
qualcosa, ma ciò che intendono è che raccolgono i dati dalle banche in giro per
l’italia, fanno una media, e quello è il tasso soglia che non si deve superare
altrimenti c’è usura.
Ma se i tassi praticati erano a usura il
trimestre precedente e tu prendi quelli per fare il limite di quelli del
trimestre dopo, chiaramente anche quelli saranno ad usura. Ed anche quelli, in
barba alla legge, verranno sistematicamente superati dalle banche, anche perché
i Cittadini non sanno leggere quei fogli misteriosi e criptici che la banca gli
manda a casa in continuazione e non possono quindi protestare.
Insomma, Bankitalia legalizza tali tassi di
usura applicati il trimestre precedente rendendoli legali per il trimestre
successivo. Ecco il criterio geniale per metterci a 90 gradi con un bel
barattolone di vasellina sopraffina che si chiama Sole 24 ore, Bocconi, TG1.
Volete una legge simpatica che ci farebbe
risparmiare 1.190 miliardi all’anno? Portiamo il tasso soglia al 2% e tassiamo
gli utili della banche al 90%.
Questo si dice ragionare; le manovrine da 20
miliardi son bazzecole.
Certamente il buon Monti & co è più bravo
dello sceriffo di Nottingham a recuperare i soldi per il padrone che lo
comanda. Speriamo che Robin Hood non tardi a venire per rimettere le cosa a
posto.
Antonio Miclavez
www.federcontribuentiFVG.it
58 milioni di sberle!!!! io sono ambidestro e quindi uso entrambe le mani sia per scrivere che per schiaffeggiare!!!
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